Scopo della congrega

L'associazione neo pagana "il Tiaso di Ebe" è un progetto che nasce a Nuoro con l'intento di riunire donne e uomini pagani, al di là della tradizione seguita, che desiderano conoscersi, confrontarsi e arricchirsi delle esperienze individuali che ogni componente porta nel cerchio. L'associazione fornisce anche laboratori mensili frequentabili da chiunque sia interessata/o ad intraprendere un percorso iniziatico pagano ma non sa come fare o non vuole farlo in solitaria.

martedì 3 aprile 2012

Riflessioni di una Sacerdotessa





Non si può dire in quale momento preciso una persona possa cominciare il cammino che la porterà ad essere una Sacerdotessa pagana, poiché per ognuno questo momento è diverso. Ad un certo punto della vita d’ogni donna la Dea chiama: può essere una voglia incomprensibile di fuggire, il desiderio di trovarsi sole in un bosco, una fiaba raccontata da una donna anziana, una musica che ricorda qualche cosa di molto lontano, un modo particolare di bussare la porta, un fiore straniero che nasce spontaneamente nel nostro giardino, la nostalgia di un sogno, una poesia, la visione di un paesaggio lussureggiante e selvaggio. Esistono momenti particolari della vita in cui è più facile sentire la chiamata della Dea: quando ci si sente aride, depresse, affaticate, impaurite, impotenti, sterili, vuote. Abbiamo l'impulso di fuggire ma non sappiamo dove andare. Quello è il momento in cui la Dea ci contatta per offrirci un modo diverso di vedere la vita, una vita che valga la pena di essere vissuta fino in fondo, con tutte le sue gioie e i suoi dolori. Il modo migliore per predisporsi alla chiamata della Dea è imparare a stare bene in solitudine con se stesse. E' importante comprendere che questo cammino spirituale non è un gioco, ma qualcosa che può influenzare la vita di tutte noi e liberarci dalla paura di prendere la vita nelle nostre mani, dalla paura di cadere vittime di chi vuole toglierci la nostra energia per comandarci e dominarci. A volte ci sembra che la realtà della nostra vita sia insopportabile, vorremmo fuggire da un lavoro che ci soffoca, da un marito che non ci comprende, da figli che ci tiranneggiano, da genitori che non ci capiscono, da amicizie futili, ma non sappiamo come fare. In quel preciso momento dobbiamo avere la gran fiducia che arriverà la chiamata della Dea, arriverà come un grido che preme nel profondo, arriverà come una carica aggressiva, che cercherà di scaricarsi sul quotidiano con la forza di un tornado. Una delle prime cose da fare è prendere molto sul serio questo nostro desiderio di fuga, imparare a dominare il senso di colpa quando facciamo qualcosa che non è utile immediatamente ad altri, solo perché ci piace. Non dobbiamo pensare, mentre guardiamo un cielo pieno di nuvole che si rincorrono, che stiamo perdendo tempo: stiamo nutrendo la nostra anima e preparandoci all'incontro con la Dea.Essere pagane non è facile. Il Paganesimo richiede moltissima disciplina e sforzo personale prima che una donna diventi competente di quest' arte.
Diversamente da molte altre religioni il Paganesimo ha poche regole basilari di comportamento, per determinare se una certa azione sia etica o non, un pagano deve valutare tutte le conseguenze possibili dell' azione o della mancanza d' azione ed accertarsi che non nuocia nessuno.

I pagani generalmente sono molto vicini all'ambiente e ai cicli della natura. Quando hanno abbracciato il Paganesimo, molti hanno segnalato un' intensa comodità, la taglia perfetta, qualcosa che stavano cercando da tutta la vita. I membri delle congreghe diventano spesso emozionalmente e spiritualmente affini, come una vera famiglia.
Il Paganesimo è più di una religione, è un modo di vivere che pervade tutte le funzioni del vostro essere.

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